Penso a quei discepoli che, sulla
strada per Emmaus, incontrano Gesù
risorto, incontrano lo sguardo d i quel viandante dietro le cui
sembianze si cela tutto il senso della
loro vita….e i loro cuori passano dalla delusione alla felicità,
dalla tristezza alla gioia…la Gioia di
una promessa che si è realizzata: Cristo è risorto!Ha vinto la
morte!
Quel Gesù che avevano visto morire sulla croce, adesso, è lì con loro, cammina con loro, conversa con loro, spiega loro le Scritture, spezza il pane con loro. Il loro cuore arde, il loro cuore è pieno di Gioia…una Gioia che non può essere trattenuta, che deve essere annunciata, testimoniata.
Quel Gesù che avevano visto morire sulla croce, adesso, è lì con loro, cammina con loro, conversa con loro, spiega loro le Scritture, spezza il pane con loro. Il loro cuore arde, il loro cuore è pieno di Gioia…una Gioia che non può essere trattenuta, che deve essere annunciata, testimoniata.
Quella
Gioia che diventa per S. Francesco strumento di Misericordia,
strumento di Pace da contrapporre alla tristezza.
La Gioia è una condizione del cuore, una condizione che non può essere rinchiusa in esso ma che deve necessariamente essere manifestata: la Gioia non può essere nascosta, la Gioia risplende, la Gioia esplode, la Gioia mette in cammino, la Gioia fa correre. La Gioia vera viene da Dio: Lui solo è capace di colmare il nostro cuore facendolo ardere di Amore.
La Gioia è una condizione del cuore, una condizione che non può essere rinchiusa in esso ma che deve necessariamente essere manifestata: la Gioia non può essere nascosta, la Gioia risplende, la Gioia esplode, la Gioia mette in cammino, la Gioia fa correre. La Gioia vera viene da Dio: Lui solo è capace di colmare il nostro cuore facendolo ardere di Amore.
Sì,
perché è l’innamoramento l’esperienza più bella della Gioia:
chi è innamorato non lo può nascondere, glielo si può leggere sul
volto, negli occhi.
Rispondere all’Amore di Dio, quindi, non può lasciarci nella tristezza perché l’Amore di Dio dona la vera Gioia.
Rispondere all’Amore di Dio, quindi, non può lasciarci nella tristezza perché l’Amore di Dio dona la vera Gioia.
Troppo
spesso però ci lasciamo abbattere dalla tristezza, dalla
frustrazione, dal fallimento … spesso, attratti dalla lusinga del
denaro e del successo, viviamo un delirio di onnipotenza per cui noi
siamo la misura di noi stessi…e, quando incontriamo i nostri
limiti, sperimentiamo il fallimento che genera frustrazione e
tristezza.
S.
Francesco ci insegna che se il fallimento, la delusione, la fatica
viene vissuta nella consapevolezza che, in tutto questo, è presente
Dio, che tutto rientra nella volontà di Dio, una volontà buona che
riesce a far scaturire il bene anche da ogni situazione di male,
allora si può sperimentare la Perfetta Letizia.
La Letizia è la condizione dello spirito, dell’anima che ridona pace al cuore, che rimette l’uomo nella giusta prospettiva nei confronti di sé stesso perché il proprio limite, le proprie fatiche diventano il luogo in cui Dio manifesta la propria Grazia, la propria tenerezza, la propria Misericordia. La Letizia, allora, diventa fonte di Gioia, di Gioia vera.
La Letizia è la condizione dello spirito, dell’anima che ridona pace al cuore, che rimette l’uomo nella giusta prospettiva nei confronti di sé stesso perché il proprio limite, le proprie fatiche diventano il luogo in cui Dio manifesta la propria Grazia, la propria tenerezza, la propria Misericordia. La Letizia, allora, diventa fonte di Gioia, di Gioia vera.
Portare
Gioia dove è tristezza significa scoprire di essere profondamente
amati, significa donare valore a tutte le cose perché in esse è
presente l’Amore di Dio, significa lasciare spazio nel cuore alla
volontà del Signore, volontà in cui possiamo sperimentare una
Letizia perfetta…quella Letizia che alimenta la Gioia per un Dio
che non ci abbandona mai soprattutto nel dolore e nella tristezza.
Portare Gioia significa, quindi, amare, amare senza condizioni, come Gesù stesso ha amato fino a morire sulla croce.
Portare Gioia significa donare anche Speranza, quella Speranza che già oggi ci fa gustare la bellezza di un’eternità che spazza via ogni paura, che ci fa vivere in pienezza, ci ridona la Gioia dei figli di Dio.
Portare Gioia significa, infine, donare un nuovo sguardo, dei nuovi occhi sulla vita…una vita che può diventare strumento di Misericordia e di Pace nelle mani del Signore.
Portare Gioia significa, quindi, amare, amare senza condizioni, come Gesù stesso ha amato fino a morire sulla croce.
Portare Gioia significa donare anche Speranza, quella Speranza che già oggi ci fa gustare la bellezza di un’eternità che spazza via ogni paura, che ci fa vivere in pienezza, ci ridona la Gioia dei figli di Dio.
Portare Gioia significa, infine, donare un nuovo sguardo, dei nuovi occhi sulla vita…una vita che può diventare strumento di Misericordia e di Pace nelle mani del Signore.
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