C'è
una straordinaria concomitanza in questi giorni: la GMG a Cracovia,
la marcia francescana e tra poco il Perdono di Assisi.
Guardando
le foto sui siti internet, le immagini che scorrono sui nostri
teleschermi, una domanda mi esplode nel cuore: come si fa a non amare
questa Chiesa?!
Questa
Chiesa bella, che si veste della gioia di milioni di giovani; dei
sorrisi dei disabili; del sacrificio dei Testimoni?
Questa
Chiesa che non è solo gioventù, ma è saggezza di un anziano Papa,
di cardinali, vescovi, sacerdoti, religiose. Che non è solo
allegria, ma anche lacrime e sangue. Sangue dei martiri che continua
a scorrere e a fecondare.
Questa
Chiesa che è santa e peccatrice esattamente come me, come te.
Questa
Chiesa che è cammino, festa, rumore e anche sosta, sacrificio,
silenzio.
Come
si fa a non volersi spendere per questa Chiesa? Questa Chiesa che è
Papa Francesco; San Giovanni Paolo; Santa Faustina; il parroco di
provincia; me; te…
Tutti
insieme, uguali, verso la stessa meta, nessuno solo, nessuno allo
sbando.
Come
si fa a non commuoversi e a non impazzire di felicità per questa
folla sterminata che in questi giorni è in cammino e non ha
rinunciato ad esserci e a farsi sentire nonostante le brutture del
terrorismo?
La
Chiesa c'è ed è più forte della morte e della paura. E' la stessa
Chiesa viva e pulsante dei martiri dei primi secoli che diedero la
propria vita per farne fiorire di nuove.
Tra
qualche giorno ricorrerà il Perdono di Assisi, dono gratuito di
Misericordia.
Come
si può non amare questa Chiesa che ti permette di ripartire, che ti
fa nuovo, che ti dà sempre una possibilità?
Questa
Chiesa che si fa carico del perdono di Dio e ci riconsegna ogni
giorno il regalo più grande: Cristo?
Questa
Chiesa di volti belli, in terra e in Cielo.
E
terra e Cielo si uniranno ancora una volta il 2 Agosto grazie al
nostro fratello, Francesco, il poverello di Assisi.
Anita
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