giovedì 17 novembre 2016

"LO AVETE FATTO A ME...".



Qualche giorno fa, ho ripreso il mio quadernino degli appunti "spirituali" dove annoto qua e là frasi,pensieri e mi fermato davanti a questa Parola.
"In verità vi dico che qualunque cosa avete fatto l più piccolo di questi miei fratelli,l'avete fatto a me."
Questo versetto,tante volte è stato una chiave di lettura preziosa per la mia quotidianità.
E continua ad esserlo tutt'ora!
Amicizie che ti deludono,parentele che diventano "estranee"...Si offrono spalle per sostenere,lacrime per condividere,sorrisi per gioire...Questo tutto GRATIS,più o meno.
Tu dai al massimo e pretendi quantomeno un segno di riconoscimento,ma spesso e volentieri non vieni neanche ringraziato.
Oppure,nei momenti di difficoltà ti senti solo perchè l'altro senza un motivo è sparito,
Ne un CIAO, ne un GRAZIE!
Quanto è difficile distaccarsi dalla famosa legge umana DO UT DES!
La vita però è qualcos'altro: è sia un porto,dove arrivano e ripartono relazioni,ma è pur sempre un isola dove tu la sera fai i conti con te stesso.
Chi pretende una "restituzione obbligatoria" rischia di improvvisarsi giudice,"sparando" sentenze sulla vita del fratello,senza averne il diritto.
Chi invece vuole fare centro,chi vuole sentire "CHE SAPORE HA LA FELICITA'"sale senza paura..ci prova, si arrampica anche in presenza di cime impossibili.
Ecco quindi che bisogna imparare a non pretendere nulla in cambio; a non rattristarsi se i distacchi col tempo si allungano...
Nella nostra piccolezza,quello che possiamo fare è semplicemente ringraziare e benedire!
Questa "buona notizia" ce lo conferma:ciò che abbiamo dato con amore SINCERO,ci sarà reso non secondo la nostra logica...ma Dio ce lo REGALERÀ' al momento più opportuno per la nostra vita!
Quello che conta è aver dato TUTTO...
C'è Gesù che ci ricorda questo:"...qualunque cosa avrete fatto al più piccolo di questi miei fratelli lo avete fatto a me stesso.
Il sigillo di garanzia di tutto ciò è la Croce...
E questo è solo un assaggio di chi vuole restare "lì sotto" con Maria.
E per questo,ogni volta che mi sento abbandonato,ogni volta che mi accorgo di diventare forestiero verso il prossimo, chiedo perdono a Dio e allo stesso tempo gli rendo grazie perchè in questi "respiri di eternità"imparo e sperimento la bellezza della "perfetta letizia" e della "Carità'".

(Carmine)

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