IL DOVERE DI SEDERSI

                                  Cassius Marcellus Coolidge "Dogs playing poker" (1903)

E adesso, stanco dopo l'ennesima incomprensione , proprio quando mi sono seduto davanti a te e ti ho guardata negli occhi, ho cominciato a spiegarti il mio punto di vista...Ragione o torto non mi importa.

Il nostro rapporto è cresciuto. Abbiamo imparato ad ascoltarci anche quando tra di noi c'è silenzio, a stare zitti anche quando vorremo dire milioni di parole.

Il dovere di sedersi a tavola…

Spesso, con un giro infinito di pensieri, accendiamo un po' di fuoco tra noi, non riuscendo mai a guardare l'altro negli occhi e ad ascoltarlo. Siamo soli e ci annebbiamo la vista con innumerevoli perché...

Ci si siede a tavola quando si deve discutere qualcosa di importante. Così in tutte le relazioni e le dinamiche che comportano, se c'è qualcosa di così importante da affrontare, dobbiamo trovare del tempo per sederci a tavola.

E mi piace davvero questa cosa. Come, quando sono stanco fisicamente, ho bisogno di sedermi e una volta seduto mi sento un po' più sollevato, così anche quando sono arrabbiato e devo affrontare una discussione, dovrei sedermi, mettermi davanti all'altro, lucido e tranquillo.

Proviamoci!...Sediamoci! Abbassiamo i toni e tentiamo di dire cosa pensiamo. Non importa il risultato. Per quello lasciamo fare a Dio.

E' molto importante sempre confrontarsi "a fari spenti”, un po' come la sera, quando sistemiamo i nostri pensieri mentre tutto intorno a noi è quiete.

Dite che è utopia? Una tecnica difficile da attuare? 

Forse, ma il confronto è l'unico modo che ho trovato per crescere nella condivisione.

Un caffè, due parole...dove sono io, dove sei tu e si ricomincia...non come prima, ma più forti!

Carmine

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