I nostri sacerdoti ci hanno sempre spiegato che la parola Umiltà deriva da "humus" cioè "terra".
Niente di più vero! Infatti, non c'è niente di più umile della terra: la terra accoglie umilmente il seme, gratuitamente lo nutre e, con amore, dal seme genera il germoglio continuando a nutrirlo per tutta la vita.
S. Francesco ci insegna a stupirci per l'Umiltà dell'Incarnazione: è Gesù quella terra umile che incarnandosi ha accolto gratuitamente su di se la povertà della nostra vita, ci ha nutrito con la Sua Parola e ci ha rigenerato a vita nuova con la Sua morte e Risurrezione.
Allora, per imparare l'Umiltà dobbiamo farci anche noi buon terreno accogliendo umilmente giorno per giorno, passo dopo passo, ciò che il Signore vuole donarci, nutrendo gratuitamente la nostra vita e quella di chi incontriamo sul nostro cammino con il lieto annuncio del Vangelo e generando, attraverso l'Amore, nuova vita attorno a noi.
(Paolo Mancini)
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