Quanto può essere grande la testimonianza di un frammento di esistenza? Vi è mai successo che una Parola si sia posata nel segreto del vostro cuore trasformandovi completamente, senza che gli altri se ne accorgessero? Ecco il racconto di D., un nostro amico che ci ha chiesto di restare anonimo. Un breve incontro, un'avventura di un attimo, che gli ha lasciato una certezza così forte che niente potrà scalfirla!
Grazie per averci ricordato che tante volte Lui sussurra per dirci cose grandi!
"In quei giorni mi trovavo ad Assisi per il corso “Mi Ami Tu” organizzato dalle suore Alcantarine.
A mia insaputa, lì per lo stesso corso c'era anche la mia ex fidanzata, L.. Una persona che ho amato con tutto il mio cuore ma che, dopo alcuni mesi insieme, mi disse di non amarmi più.
Dopo averla vista, inizialmente fui un po' spaventato, poi invece mi sentii pieno di gioia, credendo di non amarla più come prima ma solo come amica.
Dopo alcuni giorni, anche grazie ad una suora con cui ho parlato, ho capito che la mia non era altro che un' illusione: amavo ancora L. come quando stavamo insieme, nonostante tutti i suoi difetti.
Il venerdì successivo presi una decisione: chiesi a L., una volta tornati a casa, di non contattarmi più, promettendole nel contempo che non l'avrei contattata nemmeno io.
Considerando l’accaduto ed il fatto che ho paura della solitudine, stavo male, anche se non sembrava. La stessa sera era prevista la via Crucis e, durante la messa, ci fu chiesto di scrivere su un fogliettino il peso, la paura che ci portavamo dentro. Sul mio ho scritto: “Paura della solitudine”. Alla fine della via Crucis era previsto il bacio alla Parola con la possibilità di estrarre, da un cestino, un bigliettino con una citazione biblica. Ho estratto il mio, mi sono seduto e l’ho letto...la mia tristezza fu trasformata in gioia, mi misi a piangere tanto ero felice! Ho letto e riletto quel fogliettino e la scritta, la promessa, era sempre la stessa: “Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt 28,20)
Dunque ho capito che Dio, Dio che in quel momento storicamente stava morendo sulla croce, ha rivolto un pensiero di consolazione verso di me. Non ero solo, ma Lui era con me.
Nonostante il tempo passato da quel giorno, ogni volta che ci penso mi riempie di felicità.
Continuo ad amare L. e mi manca molto, ma ormai non mi sento solo".
D.
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