mercoledì 2 settembre 2015

Strumenti di Misericordia…strumenti di Pace



Abbiamo già avuto modo di dire come la Misericordia sia il centro attorno a cui ruota la nostra Fede: Dio è Misericordia, Dio è Amore, Dio ci ha amato a tal punto da mandare suo Figlio a morire per i nostri peccati, per ridarci la dignità di figli. Quale Amore più grande?

Per capire quanto è grande la nostra Fede, dobbiamo domandarci, dunque, quanto ci sentiamo amati da Dio, quanto ci sentiamo perdonati….dobbiamo vedere se il nostro cuore ha fatto realmente esperienza della Misericordia di Dio, se la Misericordia abita nel nostro cuore. 

La Chiesa ci offre uno strumento straordinario per incontrare la Misericordia di Dio: il Sacramento della Riconciliazione. Attraverso il Sacramento della Riconciliazione, mettiamo di fronte al Signore le nostre fragilità, i nostri sbagli, le nostre ferite perché Lui le guarisca….e questo grande miracolo si avvera ogni volta che ci accostiamo alla Confessione; nella Confessione, Gesù, attraverso i sacerdoti, ci dona il Perdono, libera il cuore dal peso dei nostri errori, ridona la Pace….perché anche noi possiamo restituire Pace amando ogni persona che incontriamo. Sì, perché l’Amore di Dio, la Misericordia che riceviamo gratuitamente da Dio diventa veramente efficace se genera gratitudine….quella gratitudine che spinge a restituire agli altri ciò che abbiamo ricevuto in abbondanza da Dio…non possiamo tenere solo per noi, non possiamo contenere la Gioia di aver ricevuto il grande dono della Misericordia e del Perdono.

Allora, esistono delle modalità, delle azioni concrete, nella nostra vita, per restituire, per condividere con il prossimo la Misericordia che riceviamo in dono da Dio. Ancora una volta, è S. Francesco ad indicarci queste modalità nella sua Preghiera semplice:

Signore, fa di me
uno strumento della Tua Pace:
Dove è odio, fa ch'io porti l'Amore,
Dove è offesa, ch'io porti il Perdono,
Dove è discordia, ch'io porti l'Unione,
Dove è dubbio, ch'io porti la Fede,
Dove è errore, ch'io porti la Verità,
Dove è disperazione, ch'io porti la Speranza,
Dove è tristezza, ch'io porti la Gioia,
Dove sono le tenebre, ch'io porti la Luce.
Maestro, fa che io non cerchi tanto
Ad esser consolato, quanto a consolare;
Ad essere compreso, quanto a comprendere;
Ad essere amato, quanto ad amare.
Poiché, così è:
Dando, che si riceve;
Perdonando, che si è perdonati;
Morendo, che si risuscita a Vita Eterna.

Francesco è maestro di Misericordia perché lui stesso l’ha potuta sperimentare fino in fondo….al punto di ricevere su di sé, con le stimmate, i segni della Passione di Cristo, i segni del grande Amore di Dio per noi. Francesco avverte nel suo cuore l’immensità della Misericordia di Dio e la sua vita diventa totalmente rivolta a trovare il modo di restituire questo grande dono; piangendo nei boschi intorno alla Porziuncola, Francesco si dispera gridando: “l’Amore non è amato!”… si dispera per la sproporzione tra la gratuità del grande amore che Dio continua a riversare sull’uomo e la risposta limitata, insufficiente che l’uomo riesce a dare. 
Nella Preghiera semplice, Francesco, nella sua povertà, chiede, dunque, al Signore di potersi fare, in qualche modo, strumento di quella Misericordia di cui si sente investito….ed essere strumenti di Misericordia, diventa, inevitabilmente, essere strumenti di Pace, di quella Pace che, come abbiamo detto, è frutto del sentirsi amati pienamente da Dio nonostante i nostri peccati, le nostre fragilità, le nostre ferite. 
Francesco sa che Perdono e Pace sono fortemente legate, sa che l’uomo può ritrovare la vera Pace del cuore solo se gli si da la possibilità di liberarlo dal peso dei propri errori, delle proprie fatiche….Francesco sa che Dio ha liberato l’uomo dalla schiavitù del peccato attraverso la passione, morte e risurrezione di suo Figlio Gesù….Francesco sa che Dio continua ogni giorno ad amare infinitamente l’uomo….Francesco vuole farsi testimone di questa buona notizia…vuole farsi strumento di Pace….di una Pace che è “Tua” perché viene da Dio, dal suo immenso Amore per ognuno di noi.

Allora, anche noi, oggi, dobbiamo chiedere al Signore di diventare questi strumenti di Pace e di Misericordia nel modo che ci indica S. Francesco nella semplicità della sua preghiera. Nei prossimi articoli, dunque, attraverso la Preghiera semplice, cercheremo di approfondire insieme, in semplicità, ciò che S. Francesco ci indica per diventare autentici strumenti della Misericordia di Dio.

Paolo Mancini

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