Preghiera: memoria del futuro

Mi è rimasta nel cuore l'espressione che il mio parroco ha usato, una volta, commentando il Magnificat: Maria, nella preghiera del Magnificat, fa "memoria del futuro".

Maria ha appena detto il suo "sì" a Dio, un "sì" che apre le porte al Mistero, che fa entrare, grazie alla Fede, l'infinito nel finito di un'esistenza, che riempie di Grazia una giovane donna e riveste l'umanità di una nuova Speranza, un "sì" che mette in moto la Carità verso il prossimo...un "sì" che genera al mondo il Salvatore. 
Maria arriva dalla cugina Elisabetta e, al suo saluto, esplode nella più bella lode a Dio che l'umanità abbia mai udito: la sua anima magnifica...il suo spirito esulta! 
E il perché di tutto questo è proprio "memoria del futuro": il lungo elenco di opere che Maria attribuisce a Dio nella sua lode (...ha disperso i superbi...ha innalzato gli umili...ha ricolmato di beni gli affamati...) non si sono ancora compiute, sono ancora racchiuse nelle aspettative del popolo di Israele, ma il cuore di Maria, ricolmo di Spirito Santo e della presenza operante di Gesù che cresce nel suo grembo, le lascia già alla gloria di un recente passato a cui rendere grazie perché frutto della Speranza che si sta già realizzando in lei.

Come Maria, quindi, anche noi siamo chiamati a far "memoria del futuro" nelle nostre preghiere: la nostra Fede deve farci arrivare alla certezza che ciò che il nostro cuore desidera veramente, ciò che il nostro cuore spera fortemente, ciò per cui preghiamo è già nella volontà del Signore: l'Amore di Dio non rimane indifferente e sa donare a ciascuno ciò di cui ha veramente a bisogno. Dobbiamo solo saper aprire il nostro cuore a Dio per ringraziarLo di ciò che sta già compiendo in noi.

(Paolo Mancini)

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