Mi chiamo Marianna, ho 30 anni e abito a Caltagirone.Ho due fratelli: Giuseppe di 42 anni e Flavio di 40 anni. Viviamo tutti e tre distanti, siamo stati divisi fisicamente dalla vita e purtroppo gli eventi hanno diviso anche i nostri cuori.
Le sofferenze di casa nascono dal difficile matrimonio dei miei genitori: la loro unione è nata quando mamma aveva solo 15 anni e papa' 25. Nozze fatte come si usava da noi al Sud, quando ci si sposava perché' qualcuno lo aveva deciso per te.
Noi figli siamo cresciuti con l'immenso amore di mamma che ha cercato di non farci mai mancare nulla, anche se questo l'ha costretta a lottare una vita intera con un marito dal carattere difficile. Le urla e le botte di mio padre in casa erano il nostro pane quotidiano, mai serenità' alle feste di compleanno, mai pace per il Natale, mai armonia a tavola, non passava giorno senza che qualcosa non andasse bene a mio padre.
I miei fratelli,forse per sfuggire dai problemi di casa,vanno via troppo presto,io avevo ancora 10 anni, sentivo dentro di avere ancora tanto bisogno di loro, ma si sa il volere di una bimba non fa testo.
Da allora sono diventata grande senza nemmeno che me ne rendessi conto, sono cresciuta in simbiosi con mamma, siamo il respiro l'una dell'altra, questo legame cosi unico è stata la nostra vera forza quando siamo state colpite 6 anni fa dal lutto di papa'.
Ho trascorso una vita,segnata da grandi sofferenze,dove ho pensato poco a me stessa perché mi sono sempre occupata di qualcosa più grande di me. Fortunatamente qualche anno fa inizio a dedicarmi al volontariato, per 7 anni ho prestato il mio umile servizio nella basilica di Santa Maria degli Angeli.
La Porziuncola mi ha fatto il dono di una nuova vita,io aiutavo gli altri ma qualcuno dal Cielo aiutava me.
Attraverso il mio cammino di fede fatto nei luoghi di Francesco e Chiara, ho scoperto il valore delle piccole cose negli abbracci e nei sorrisi. La Porziuncola mi ha donato l'affetto di molti frati e suore, l'amicizia vera di molte pettorine blu e mi ha donato l'incontro più significativo della mia vita: quello con Giuseppe.
In realtà' io e lui ci siamo conosciuti 15 anni prima ad un campo estivo fatto in Sicilia, ma da allora ci siamo persi di vista, nessuno avrebbe mai immaginato che già' allora Dio aveva messo nei nostri cuori il semino dell'amore.
Il 1 gennaio 2014 (giorno di Maria Santissima Madre di Dio) mi trovavo a fare la volontaria proprio davanti la Porziuncola, difficile era gestire i molti pellegrini in visita, ma nella folla riconosco Giuseppe. In quell'istante mi resi conto che i suoi occhi io non li avevo mai scordati. Non ebbi il coraggio pero' di dirgli nemmeno ciao.
Nei giorni a seguire mi sono messa sulle sue tracce, riusciamo a sentirci telefonicamente il 25 marzo (Annunciazione del Signore) tra noi c'è stata subito intesa,ricordando i vecchi tempi e raccontandoci molto delle nostre vite,quasi non sentivamo i 2000 km di distanza,cosi lontani perché' lui si è trasferito in Svizzera.
Abbiamo subito capito che il nostro non era solo un caso e la nostra non era solo amicizia. Il 24 maggio (Maria Ausuliatrice) decidiamo di vederci,volevamo dare un senso concreto a quello che a piccoli passi possibili stavamo costruendo.
Da quel giorno tutto è cambiato per noi,f orse vi stupirò' nel dirvi che anche se stiamo insieme da un anno, abbiamo deciso di sposarci.Ci siamo spesso chiesti se è la cosa giusta da fare,ma poi ci siamo risposti che noi stiamo semplicemente rispondendo alla chiamata di Dio, poco importa con quali tempi tutto sta per compiersi.
Sposo Giuseppe perché il lui ho trovato la mia meta' ovvero la parte migliore di me,sa rendermi felice ed io spero di essere degna di custodire la sua vita per sempre. Dio metterà' il sigillo alla nostra unione l'8 settembre 2015,diremo il nostro si ad Assisi.
Grazie ad Anita e Carmine per avermi dato la possibilità di poter condividere con ciascuno di voi una parte di me,grazie a chi mi sostiene con la preghiera in questa fase di preparazione e grazie a Giuseppe per avermi scelta.
Marianna
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