mercoledì 4 novembre 2015

Dov’è offesa, ch’io porti il Perdono


Dopo l’Amore…ecco il Perdono. 
Il secondo strumento di Misericordia e di Pace è, per S. Francesco, il Perdono. Niente di più vero! 

Potremmo dire che l’Amore genera Perdono. E nessuno più di S. Francesco poteva intuire meglio questa verità. 
Basti pensare al grande dono del Perdono della Porziuncola che ancora oggi attira ad Assisi gente da tutto il mondo! C’è un gran bisogno di Perdono, oggi come ai tempi di Francesco.

Dio ha bisogno del Perdono per diffondere la sua Misericordia….possiamo dire che il Perdono è strumento e fine della Misericordia: strumento, perché è attraverso il Perdono che possiamo accogliere a pieno nel nostro cuore la Pace che deriva dalla Misericordia di Dio; fine, perché il gesto più grande di Misericordia sta proprio nel Perdono. 
Perdono ha in sé il significato della gratuità…è per-dono”….infatti, ciò che scaturisce dall’Amore è di per sé un dono, è gratuito, è Grazia. 
Tuttavia, il Perdono richiede un cammino….non sempre per l’uomo è scontato perdonare o chiedere perdono….e la strada più diretta per arrivare al Perdono è Gesù. 
Nel Vangelo, al paralitico, che viene calato dal tetto, Gesù perdona i peccati e, di fronte agli scribi che mormorano contro di Lui, Egli domanda: Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina?”….è una domanda che Gesù rivolge anche a noi oggi….essa ci dice che la vera guarigione deriva dal Perdono, da quel Perdono che solo Gesù può dare in pienezza perché Lui stesso ha dato la vita per liberarci dalla schiavitù del peccato. 
La Chiesa, attraverso i fratelli, ci conduce a Gesù scoperchiando il tetto dei nostri pregiudizi, dei nostri sensi di colpa, delle nostre paure…..e Gesù, che sa ascoltare il desiderio più profondo del nostro cuore, ci dona il Perdono….un Perdono che non ci lascia immutati…ma ci rimette in cammino, ci fa guarire dalle ferite che paralizzavano la nostra vita per ricominciare a camminare portando con noi quel “lettuccio” di sbagli, di peccati , di relazioni troncate che sono solo la memoria di un passato che Gesù stesso ha già guarito.

Ma dove portare il Perdono? S. Francesco chiede a Dio di saperlo portare dove c’è offesa…dove ci sono ferite. Il Perdono, dunque, è la medicina più straordinaria per guarire le ferite….le ferite più oscure della nostra anima…le ferite più evidenti dei nostri rapporti lacerati.


Occorre, dunque, imparare a perdonare noi stessi e imparare a perdonare l’altro, il nostro prossimo, chi ci sta accanto. Bisogna imparare a perdonare noi stessi perché tutto ciò che ferisce la nostra anima, tutto ciò che appesantisce il nostro cuore finisce per oscurare il bello e il vero della nostra persona….finisce per renderci schiavi dei nostri sensi di colpa, dei nostri errori, dei nostri limiti….finisce per impedirci di “volare” nella nostra vita….finisce per bloccare le scelte più importanti…..finisce, infine, per deturpare il disegno di Amore che Dio ha su ognuno di noi. 

Bisogna imparare a perdonare chi ci sta accanto perché l’uomo non può fare a meno delle relazioni….laddove si troncano relazioni importanti, si lacera una parte stessa della nostra vita; a volte, è necessario troncare….ma se il taglio non diventa motivo per ridare nuova linfa alla nostra vita….rimane sterile e diventa un alibi per i propri sbagli, per i propri errori; bisogna imparare a perdonare anche chi ci fa un torto piccolo o grande perché, nel Perdono, l’altro, libero dal proprio senso di colpa, trovi la strada per ricominciare a vivere in pienezza, memore e grato del dono ricevuto. 
Allora, apriamo il nostro cuore a chi può insegnarci veramente a perdonare e a perdonarci…apriamo il nostro cuore e non stanchiamoci mai di chiedere la grazia del Perdono a Gesù il quale, attraverso il Vangelo, ci annuncia che Dio non si ferma davanti ai nostri peccati, alle nostre ferite ma è disposto, come un Padre misericordioso, a correrci incontro per donarci la vera gioia del Perdono che conduce alla vera Pace del cuore.

Paolo Mancini

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